La forma è sostanza quando si rivestono ruoli istituzionali e osservare le regole del cerimoniale non è un retaggio “barocco” da eliminare ma una forma di rispetto verso l’istituzione stessa e verso i cittadini rappresentati. Questo il filo rosso che ha collegato tutti gli interventi che si sono avvicendati nel corso della presentazione del libro “Galateo in Comune”, edito da Centro Studi Enti Locali, tenutasi nel pomeriggio del 6 dicembre presso il Consiglio regionale della regione Toscana, nella sala Fanfani di Palazzo del Pegaso, a Firenze.

Nel suo intervento di apertura, il Consigliere regionale Andrea Pieroni ha dichiarato: “Mi fa particolarmente piacere condividere questo momento, nella sede del Consiglio regionale, in virtù anche della stima che nutro per l’autore e per l’editore di questo volume. Solo a un occhio poco attento gli aspetti legati al cerimoniale possono apparire superficiali e poco rilevanti. Io sono un patito della forma e concordo con il fatto che nella forma ci sia anche la sostanza, soprattutto quando si parla di amministrazioni pubbliche. La forma a volte viene percepita come un fastidioso fardello che rimanda ad epoche passate. Ma quando l’informalità sconfina nella banalizzazione e nella sciatteria, questo non è un buon servizio che rendiamo nei confronti delle istituzioni che rappresentiamo. Per questo motivo, questo vademecum, che mette in fila in maniera organizzata e minuziosa tutto ciò che gli amministratori devono sapere per svolgere al meglio il proprio ruolo, è così prezioso. Bisogna mettere fine al decadimento e dello svilimento delle istituzioni e di chi le rappresenta”.

Gli ha fatto eco Nicola Tonveronachi, Ad di Centro Studi Enti Locali Spa, editore del manuale, che ha evidenziato come l’editore abbia voluto puntare su questo tema perché fortemente convinto che occorra recuperare un’attenzione verso le regole di comportamento che dovrebbero caratterizzare gli eventi pubblici, anche nel rispetto della comunità che da quelle amministrazioni è rappresentata. “Noi siamo nostalgici del rispetto del ruolo e delle istituzioni. Questi temi non sono marginali o di poca importanza. Per questo, come editore, sono stato lieto di dare spazio a Michele Fiaschi per ospitare, all’interno di questa collana editoriale, il frutto del lavoro di ricerca svolto dall’autore con grande professionalità, perfezionismo e passione”.

Il giornalista Cesare Peruzzi ha evidenziato come la collana “Percorsi Comuni”, da lui diretta e nella quale si inserisce il volume “Galateo in Comune” nasca dall’esperienza di “Centro Studi Enti Locali che, da diversi anni, lavora a livello nazionale con successo e si è ricavato un ruolo importante nei confronti della Pubblica Amministrazione e ha pensato, giustamente, che gli strumenti di comunicazione non potessero escludere uno strumento antico ma non desueto, come il libro. Questo testo è il secondo di questa collana che segue ‘Per farti ascoltare, ascolta’, un volume sulla comunicazione pubblica, scritto da una collega molto brava, Giorgia Bentivogli. Questo libro – ha aggiunto – ha un pregio che voglio sottolineare qui perché rende agevole e anche divertente una materia che potrebbe risultare noiosa. Ci si trovano aspetti curiosi e particolari che sono importanti ed è giusto che siano conosciute e osservate dagli addetti ai lavori”.

L’autore del volume, Michele Fiaschi, giornalista specializzato in araldica e attento conoscitore del cerimoniale degli enti locali, ha messo l’accento sul fatto che “esistono diverse pubblicazioni sul tema del cerimoniale ma mancava un libro, come questo, che fosse specifico per gli enti locali e che utilizzasse un linguaggio semplice e che fosse comprensibile, non solo dagli addetti ai lavori, ma da chiunque. Anche da chi lavora nella segreteria di un comune da 200 abitanti e magari non è avvezzo a organizzare eventi di un certo tipo, come può capitare più di frequente in una grande città, può trovare in questo testo indicazioni semplici, precise e facilmente applicabili a qualsiasi circostanza”.

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