“Il tema della scelta tra gestione pubblica e privata anche nel trasporto pubblico è un leitmotiv che ricorre frequentemente nella testa di molte persone. Ora che ci sono le risorse finanziarie, grazie anche al PNRR, è importante portare avanti una nuova cultura che favorisca gli investimenti nelle infrastrutture. Sarà pronta la finanza pubblica? Anche se non lo fosse, dobbiamo comunque lavorare per adottare un cambio di mentalità e un passo più veloce nella realizzazione delle opere pubbliche, oltreché promuovere una maggiore efficacia dei servizi al cittadino”. Così Nicola Tonveronachi, Amministratore delegato di Centro Studi Enti Locali è intervenuto nel corso della Tavola rotonda “PNRR, la trasformazione del trasporto pubblico locale: alimentazioni green e nuovi modelli di gestione”, tenutasi il 12 ottobre nell’ambito del Forum Fuels Mobility organizzato da BolognaFiere Water&Energy srl.

 

Secondo Tonveronachi, il punto non è scegliere tra pubblico e privato. “Il modello da perseguire – ha spiegato – è metterli insieme con le stesse responsabilità e doveri nei confronti della collettività perché chi si occupa di servizi pubblici fondamentali come il trasporto pubblico locale, anche se privato, ha una responsabilità pubblica sociale”. Hanno preso parte alla tavola rotonda, ospitata dalla fiera bolognese, anche: Anna Lisa Boni, Assessora ai Fondi europei, cabina di regia PNRR e coordinamento transizione ecologica del Comune di Bologna, Maria Pia Valentini, Laboratorio Tecnologie e Sistemi per la Mobilità Sostenibile, prima ricercatrice Enea, Roberto Camporesi, Esperto di Società pubbliche e Servizi pubblici, Luca Piasentier, Direttore d’Esercizio e Gestore dei Trasporti ATAP spa e Fabrizio Cagossi, Capo impianto deposito officina “Ferrarese” Tper spa.

 

All’evento dedicato al tema della mobilità ha fatto seguito, nel pomeriggio, una seconda tavola rotonda, inserita nel contesto del Forum Accadueo organizzato da BolognaFiere Water&Energy srl, dal titolo “Qual è il presente e futuro dei servizi a rete e quale rapporto tra il pubblico e il privato?”. A confrontarsi sulle opportunità di finanziamento e sulle strategie per la gestione dei finanziamenti e lo sviluppo dei progetti del settore idrico, oltre alle modalità operative per il privato e pubblico nel far fronte ad un patto di collaborazione reciproco, c’erano esperti e amministratori di importanti realtà. Nello specifico, il dibattito ha visto la partecipazione dei già citati Roberto Camporesi e Nicola Tonveronachi, di Antonello Sala, Dirigente Settore Acquedotto di BrianzAcque e Tonino Bernabè e GianNicola Scarcella, rispettivamente Presidente e Direttore generale di Romagna Acque-Società delle Fonti spa.

 

Intervenendo sul tema dei nuovi vincoli introdotti per i gestori dei servizi pubblici locali dal Dlgs. n. 201/2022, l’Ad di Centro Studi Enti Locali ha espresso la propria preoccupazione in merito al grado di attuazione di queste disposizioni posto che, “ci sono ancora molti Comuni che hanno gestione in economia dei servizi a rete, cosa che è illegittima. Se in molte realtà non siamo ancora arrivati all’attuazione delle previsioni del 152/2016, credo che difficilmente si possa immaginare una tempestiva e generalizzata adesione alle disposizioni introdotte dal Dlgs. n. 201/2022”.

 

 

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